I racconti delle nostre esperienze nel rispetto dei regolamenti

Riceviamo ed inoltriamo

01 – Rinnovo LdC “mancato”

” Buongiorno ANLM!

Nel nostro piccolo si può fare, eccome se si può fare!

Vi racconto quello che è successo nel mio impianto.


Notte martedì/mercoledì:

Era previsto un rinnovo per circa 200 mt, le squadre coinvolte erano settore IS, TE e LV.

La squadra TE era incaricata della scorta MdO. A causa dei turni le squadre nel nostro impianto sono state letteralmente spogliate di agenti e abilitazioni, ergo l’azienda in virtù dell’accordo del 10 gennaio si è avvalsa della mobilità territoriale, attingendo a personale distante più di 50 Km dal nostro impianto e dal cantiere di lavoro.

Per capire bene i risvolti della situazione occorre fare alcune precisazioni.

L’interruzione partiva alle ore 22:00 per poi terminare alle ore 05:50.

Il nostro orario di lavoro durante la prestazione notturna è: 22:00 – 05:36.

Detto questo, alle ore 00:00 il mezzo d’opera era ancora fermo perché il personale TE era in viaggio per arrivare sul luogo di lavoro.

Da qui sono nati i disappunti degli operai della ditta, i quali hanno evidenziato le lacune di questa riorganizzazione, una riorganizzazione che si riversa negativamente sui loro cantieri, perchè vi ricordo che da contratto loro non lavorano i weekend! Ma soprattutto sulle spese aziendali, poiché questi ritardi porteranno a pratiche di rimborso da parte delle ditte come risarcimento per carburante speso inutilmente e gente ferma sui cantieri.

Dei 200 mt previsti dalla lavorazione, meno della metà è stata espletata, poiché gli agenti TE dovevano essere in spogliatoio alle 05:36 per timbrare, quindi necessitavano di aver un buon margine di tempo per controllare la linea di contatto post lavorazione, firmare tutte le carte e poi tornare in sede.

Ora, considerando che il convoglio da dove è ricoverato impiega 50 minuti per raggiungere l’area cantiere e altrettanti per rientrare, giudicate voi i tempi effettivi di lavoro.


La stessa situazione si è presentata la notte successiva, la ditta visti i tempi ristretti ha rinunciato proprio all’interruzione.


Uniti si può!

Far saltare uno schema che fa acqua da tutte le parti non è poi così difficile!


Forza! “

02 – Come il “lavorare a regolamento” va contro il turno

” Prima notte: scorta e tolta tensione per ditta rinnovo TE.

Il CUM reitera l’ordine di andare fuori nucleo a lavorare, per una parte della squadra. L’interruzione comincia alle 22, ma alle 22 entriamo. Quando arriviamo in supporto all’altro nucleo, anche loro sono in alto mare, perché tra lettura breifing, controllo dei libretti dei mezzi per compilare M40, MdO, ecc…, il tempo passa. Siccome solo il CT è incaricato di tutto, interruzione, tolta tensione, compilazione M40 MdO, prova freno, scorta, la ditta comincia a lavorare poco prima delle 1.30 . Il CT fa un M40 al CUM dicendo che non può essere l’unico incaricato di tutto e l’unico che conosce l’impianto: l’OSMI che è con lui c’è da meno di 6 mesi, gli altri 3 vengono da un altro nucleo.

La seconda notte il CUM incarica il tecnico, che viene da altro nucleo, della scorta MdO. L’interruzione comincia alle 23.30. Dopo essere arrivati nell’altro nucleo si esamina il breifing. Il tecnico, non conoscendo l’impianto dove deve scortare il convoglio. Sugli scambi della traversata lo scorta a piedi, con la bandiera. Arrivati sul binario, come da regolamento, i mezzi separati sono immobilizzati ovvero staffati, prima di cantierizzare i binari. La ditta comincia a lavorare alle 1.45…….

La terza notte abbiamo iniziato tutti i controlli del caso, dalle documentazioni alla prova freno, alle dotazioni di bordo, controllate tutte minuziosamente. E siamo arrivati solo con questo alle 01:30. Nel frattempo, alla tolta tensione, uno dei sezionatori ha fatto cilecca e siamo andati, con molta calma perché per strada non si corre, a prendere la chiave del sezionatore dal DM (distanza 10 km). Dopo tutto questo, abbiamo portato la ditta fuori alle 02:30, che, siccome avevano il modulo di resa alle 03:30, ha deciso di rinunciare alla lavorazione e dopo venti minuti eravamo sulla strada del ritorno. Escludendo la parte del sezionatore, noi facciamo i controlli in questo modo, tutte le sere. Di conseguenza la ditta esce solo dopo che hanno dato esito positivo, altrimenti stanno dentro.

Ciao ragazzi e grazie per quello che fate, siamo con voi “