Nella busta paga è possibile individuare 3 distinti elementi della retribuzione:

• retribuzione diretta
• stipendio base: come previsto dal CCNL, in base alla qualifica, al livello di assunzione ed al settore nel quale il lavoratore è stato assunto
• ex Indennità Integrativa Speciale: congelata nel 2001, non è detto che sia presente in busta in quanto inglobata nello stipendio base
• superminimo: è una parte della retribuzione legata alla capacità professionale del lavoratore che tende ad aumentare la paga base. Può risultare da accordi individuali, aziendali o locali e può essere individuale o collettivo
• EDR (Elemento Distinto della Retribuzione): l’ammontare è rimasto congelato a 10,33 € mensili per 13 mensilità
• scatti di anzianità: parte della retribuzione legata alla permanenza in azienda in relazione all’anzianità di servizio (per noi hanno cadenza biennale). In caso di passaggio di categoria sono ricalcolati in base alle norme previste dal contratto
  
• maggiorazioni ed indennità: lavoro straordinario, notturno, turni, trasferte ed altro
  
• retribuzione indiretta
• il lavoratore ne ha diritto indipendentemente dall’effettiva prestazione lavorativa che viene maturata nel corso dell’anno (ad esempio 13ma e 14ma mensilità). Stessa cosa per i premi di risultato, di produttività e gli incentivi legati al raggiungimento degli obiettivi. Vengono corrisposti proporzionalmente alla prestazione effettuata e con le gradualità previste dal contratto. Fanno parte della retribuzione indiretta anche le assenze retribuite come ferie, permessi, malattia, maternità/paternità, infortunio, ecc…
  
• retribuzione differita
• si matura gradualmente e viene percepita in un momento successivo. È il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) che spetta al lavoratore alla cessazione del rapporto di lavoro
  

Nei prossimi paragrafi i vari riquadri verranno spiegati nel dettaglio. Qui un breve riassunto: nei riquadri 1 e 2 è presente la parte anagrafica del lavoratore. Nei riquadri 3 e 4 viene riportato il riassunto del servizio prestato nel periodo di riferimento, mentre nel 5° riquadro c’è il dettaglio con i codici, le voci e gli importi. Nel riquadro 6 si trova l’elaborazione delle informazioni precedenti atte a quantificare i totali riportati nel riquadro 7, dove finalmente c’è l’importo netto che viene pagato al dipendente. L’ultimo riquadro, il n° 8, è per eventuali annotazioni.

A fine pagina c’è la tabella che elenca tutti i codici presenti nel riquadro 5.

È suddivisa schematicamente in 8 riquadri che trattano dati diversi ma che, ovviamente, sono collegati.

1. Data di Nascita del dipendente
   
2. Data di Assunzione del dipendente nella Società del Gruppo (RFI)
   
3. Data di Assunzione nel Gruppo (FSI): presente nel caso in cui il dipendente sia stato assunto in una Società del Gruppo ed è poi passato ad un’altra
   
4. Data di Assunzione Convenzionale: presente se il dipendente proviene da un’altra azienda, nel caso in cui nel passaggio non sia stato corrisposto il TFR. In tal caso il dipendente mantiene l’anzianità di provenienza
   
5. Data di Cessazione del rapporto di lavoro: viene compilata esclusivamente nei cedolini necessari alla liquidazione delle ultime competenze per i lavoratori che abbiano interrotto il loro rapporto di lavoro (quiescenza, licenziamento, ecc…)
   
6. Livello Professionale/Posizione Retributiva: indica l’inquadramento del dipendente all’interno della classificazione professionale contrattualmente prevista. La codifica è suddivisa in 7 livelli professionali e 16 posizioni retributive
7. Figura Professionale: indica l’attività svolta dal lavoratore, comunemente detta “Qualifica”
   
8. N° A.P.A. -> Numero Aumenti Periodici di Anzianità: sono al massimo sette, di importo pari a quanto previsto per ogni Livello. Il calcolo di determinazione di aumenti biennali è stato fatto salvaguardando quanto percepito prima del rinnovo contrattuale ed evidenziando a questo rigo gli aumenti interi. Le eventuali differenze economiche sono state riportate nel riquadro 4
   
9. Posizione INAIL (in vigore dall’1 gennaio 1996): numero aziendale di iscrizione per il diritto alle prestazioni fornite da questo istituto. Nel Gruppo FSI è divisa in tre tipologie di lavoratori -> personale di esercizio, di ufficio e coloro che sono a contatto con l’amianto (e quindi con rischio asbestosi). Ad ogni categoria di rischio corrisponde un premio diverso. La differenziazione non ha alcuna influenza per il dipendente
   
10. Matricola INPS: posizione aziendale c/o l’istituto dove vengono registrate le assunzioni dei dipendenti
    
11. Part Time %: riporta, in valore percentuale, la condizione dell’eventuale Part Time. Esiste una normativa specifica in merito a questo argomento (Art. 16 CCNL-AF). In linea di massima può essere Orizzontale (ovvero si presenzia tutti i giorni riducendo percentualmente l’orario di lavoro), Verticale (si presenzia per alcuni periodi della settimana, del mese o dell’anno) oppure Misto (con la combinazione alternata della forma orizzontale e verticale). Per accedere al Part Time è necessario presentare domanda di richiesta e, se ci sono le condizioni per la concessione, il lavoratore sottoscrive con l’Azienda un vero e proprio contratto, che specifica tutte le modalità applicative nonché la durata. Anche la revoca o il rinnovo dovranno subire lo stesso iter. Se viene riportata la dicitura “100%” significa che il dipendente non fruisce di Part Time
    
12. Data prossimo A.P.A.: è la data in cui si passerà al successivo Aumento Periodico di Anzianità. Il passaggio all’A.P.A. superiore decorre dal giorno 1 del mese successivo a quello nel quale si compie il biennio di anzianità

1. CID -> Codice Identificativo Dipendente: è la matricola del dipendente
   
2. C.F.: Codice Fiscale del dipendente
3. Area: è un codice alfanumerico che rappresenta sia la società che il territorio (S = Trenitalia, A = RFI, M = FerServizi, I = Italferr, F = Holding, R = Real-Estate), e l’identificativo della sede (025 Genova)
4. Sotto Area: indica, con un codice numerico e con l’esatta dicitura, il luogo fisico dove ha sede l’impianto di appartenenza
5. CdC -> Centro di Costo: è il codice dell’impianto che paga il dipendente e tramite il quale l’Azienda ha la possibilità di verificare il costo complessivo di un’attività

1. Presenze: giorni di presenza in servizio
   
2. Riposi: giorni di riposo nel mese
3. Ferie: giorni di ferie usufruiti nel mese
4. 26mi PTV -> ventiseiesimi di Part Time Verticale: interessa il personale in Part Time Verticale con prestazione articolata per frazioni di mese. Da queste derivano i ventiseiesimi, cioè il dividendo delle competenze mensili
5. Malattie: giorni di malattia del mese
6. Infortuni: giorni di infortunio nel mese
   
7. Assenze Retribuite: giorni classificati come assenze retribuite (malattia, infortunio, donazione sangue, AG sindacali, ecc…)
   
8. Assenze non retribuite: giorni classificati come non pagati, ovviamente con riferimento alle normative contrattuali e di legge (scioperi, permessi non retribuiti, assenze arbitrarie, ecc…). Il campo è composto da tre valori numerici riferiti rispettivamente al numero di giorni, ore e minuti di assenza
   
9. Ferie anno precedente: giorni di congedo relativi all’anno precedente dei quali non si è usufruito. Si ricorda che lo spostamento delle ferie all’anno successivo è previsto esclusivamente da necessità aziendali o in caso di impedimento derivante da malattia del lavoratore
   
10. Ferie anno corrente: giorni di congedo rimanenti relativi all’anno in corso

1. Minimo Contrattuale: calcolato in base all’appartenenza ai diversi Livelli/Parametri. Questa voce integra le seguenti voci contrattuali precedenti: Minimo Tabellare, Indennità Integrativa Speciale, EDR 1992 (riparametrato a 14 mesi essendo precedentemente erogata su 13 mensilità)
   
2. A.P.A. -> Aumenti Periodici di Anzianità: l’importo è legato alla permanenza nella stessa categoria professionale maturata con cadenza biennale
   
3. Articolo 69 paragrafi 5 e 6: qui compaiono le rimanenze dovute al ricalcolo degli A.P.A. come spiegato sopra. Il CCNL del 1° agosto 2003 ha ridotto a 7 il numero massimo degli Aumenti Periodici di Anzianità. In precedenza erano 8 classi biennali e 5 successivi aumenti periodici triennali, di importo fisso. La riduzione ha comportato per alcuni lavoratori una eccedenza stipendiale rispetto ai 7 scatti: l’importo compare in questa casella. Visto che l’importo era riassorbibile in caso di passaggio al Livello/Parametro superiore, la possibilità che sia presente è remota
   
4. Salario Professionale: individuato in ragione della Figura Professionale e del Settore di Attività. Per i Quadri può competere una maggiorazione se hanno incarico di Responsabile di Linea o di Struttura Tecnica Operativa. Concorre alla determinazione della 13ma e 14ma mensilità
   
5. E.R.I. -> Elemento Retributivo Individuale: spetta ai lavoratori assunti nel Gruppo FSI prima del 31 luglio 2003. Non rivalutabile, non frazionabile e non riassorbibile nemmeno in caso di cambio di Livello/Parametro superiore. Concorre alla determinazione della 13ma e 14ma mensilità e del TFR
   
6. Indennità di Funzione: spetta soltanto ai Quadri in luogo della vecchia Indennità Quadri. Concorre alla determinazione della 13ma e 14ma mensilità e del TFR
   
7. Assegno ex Articolo 38: aspetto economico transitorio per coloro che, sempre nell’ambito degli ultimi rinnovi contrattuali, avessero condizioni economiche determinate dai passaggi di area da salvaguardare
   
8. EDR 98 -> Elemento Distinto della Retribuzione (Accordo dell’11/09/1998): importo utile ai soli fini previdenziali che accorpa alcune competenze accessorie. Spetta ai lavoratori assunti nel Gruppo FSI prima del 16 aprile 2003
   
9. Patto di stabilità: prevede l’impegno di una o entrambe le parti a non recedere dal rapporto di lavoro per un determinato periodo di tempo. Ciò determina pertanto un vincolo di stabilità legato ad un periodo di tempo determinato e ragionevole, nonché costituito da un onere a carico di entrambe le parti
   
10. Assorbimento EDR 98: importo recuperato rispetto alla voce liquidata nel riquadro precedente (di pari valore)
    
11. EDR 95 -> Elemento Distinto della Retribuzione (Accordo dell’8/11/1995): importo utile ai soli fini previdenziali derivante dalla trasformazione in EDR del 20% del montante medio per profilo di tutte le competenze accessorie. Spetta ai lavoratori assunti nel Gruppo FSI prima del 16 aprile 2003
    
12. Assorbimento EDR 95: importo recuperato rispetto alla voce liquidata nel riquadro precedente (di pari valore)
    
13. Assegno Personale Riassorbibile: eventuali importi corrisposti in funzione della storia personale dei singoli lavoratori, riassorbibili a fronte di determinate condizioni
    
14. Assegno Personale Non Riassorbibile: eventuali importi corrisposti in funzione della storia personale dei singoli lavoratori, mantenuti fino al termine del rapporto di lavoro
    
15. Compenso Aggiuntivo: emolumenti discrezionali per prestazioni non diversamente riconoscibili o non contrattualmente previste
    
16. Superminimo individuale: spetta ai lavoratori assunti nel Gruppo FSI prima del 30 agosto 2012. Importo che compensa la differenza tra alcune competenze
    
17. Salario Professionale Anno Precedente: salario professionale (vedi sopra) relativo all’anno precedente
    
18. Retribuzione Mensile: importo mensile netto corrisposto
    

* Gli EDR del 95 e del 98 non competono o vanno ridotti in tutti i casi di mancata corresponsione o di riduzione della retribuzione pensionabile

Degli importi EDR, solo quello del 1992 viene effettivamente liquidato, perchè è integrato nel Minimo Contrattuale. È di valore uguale per tutti i livelli stipendiali ed ha un importo di 10,33 €. Viene corrisposto per compensare l’abolizione dell’Indennità Integrativa Speciale (detta anche Indennità di Contingenza/scala mobile).

Gli altri (EDR 98 ed EDR 95) vengono contabilizzati nelle entrate e immediatamente dopo nelle uscite (e quindi si azzerano), perchè il loro importo in entrata influisce positivamente sul calcolo della pensione aumentandone l’entità.

Questo avviene normalmente tutti i mesi tranne sul listino di dicembre. Infatti, in occasione della liquidazione della 13ma mensilità, l’importo dell’EDR 98 viene dato per due volte ed immediatamente trattenuto per due volte (parte per lo stipendio e parte per la 13ma) per i motivi sopra spiegati, mentre per l’EDR 95 l’operazione viene effettuata solo una volta. La quota di questa voce relativa alla 13ma mensilità viene invece liquidata effettivamente all’interno dell’importo “13ma Mensilità”. Nella 14ma mensilità il meccanismo è uguale agli altri mesi.

A fine pagina è possibile trovare la tabella con le voci che compongono la 13ma e 14ma mensilità.

1. Codice Voce: codici delle varie competenze/trattenute previste e possibili
   
2. Descrizione: descrizione delle varie competenze/trattenute previste e possibili
   
3. F -> Fiscale: se la competenza/trattenuta ha una “X” in questa colonna, vuol dire che contribuisce all’importo su cui pagare le tasse (IRPEF)
   
4. P -> Previdenza: se la competenza/trattenuta ha una “X” in questa colonna, vuol dire che contribuisce all’importo su cui pagare i contributi all’INPS
5. Fig -> Figurativo: se la competenza/trattenuta ha una “X” in questa colonna, vuol dire che non contribuisce all’importo su cui viene calcolato lo stipendio ma che per legge deve comparire comunque in busta paga. Sono somme versate dall’Azienda a favore del dipendente (ad es. buoni pasto e welfare)
   
6. Parametro: moltiplicatore di alcune voci di competenza/trattenuta
   
7. Aliquota: importo di ogni singola voce di competenza/trattenuta
   
8. Trattenute: somme detratte dallo stipendio
   
9. Competenze: somme aggiunte allo stipendio
   

* Se nelle colonne 3, 4 e 5 non è presente la “X” la competenza non è sottoposta ad alcuna tassazione (ad es.: Assegno per il nucleo famigliare, quota esente per trasferta, rimborso del 730, ecc…)

La moltiplicazione del Parametro per l’Aliquota da origine all’importo della Competenza/Trattenuta. L’elenco delle Competenze/Trattenute ed i relativi codici sono elencati nella tabella “Ma che significano quei codici?” che si trova a fine pagina.

Tutte le voci sono suddivise in due righe, imponibile ed importo

1. Fondo Speciale FS INPS: nella cella dell’imponibile viene riportata la somma algebrica, arrotondata per eccesso o per difetto (considerando i 50 centesimi), dei valori riferiti alle Competenze che sono contrassegnate dalla “X” nella colonna P del riquadro 5. Nella cella dell’importo viene riportato il valore della trattenuta che si calcola applicando la percentuale del 9,19% (al 2024) dell’imponibile sopra menzionato. Chi è stato assunto prima del 30 giugno 2001 trova l’importo in questa cella, chi è stato assunto dopo lo troverà nella cella “INPS”
   
2. Contributo Aggiuntivo INPS: una volta definito l’imponibile precedente, le norme vigenti prevedono che si debba confrontarlo con un limite fissato dalla legge riparametrato al mese e, qualora l’imponibile citato lo superi, sulla parte eccedente si deve applicare una ulteriore trattenuta dell’1%. La parte eccedente figurerà nella cella imponibile del “Contr. Agg. INPS”
   
3. INPS: vengono utilizzate le celle (imponibile e importo) solo per i lavoratori che versano i contributi all’INPS (ovvero chi è stato assunto dopo il 30 giugno 2001). Anche in questo caso il calcolo viene effettuato come spiegato sopra
   
4. EUROFER: questo dato serve a rendicontare le operazioni relative al Fondo Complementare Integrativo. Vengono ovviamente compilate le celle solo nelle buste paga dei lavoratori soci, iscritti al Fondo. A formare l’imponibile di Eurofer contribuiscono: Minimo Contrattuale, Superminimo Individuale, A.P.A., Salario Professionale. Nella cella dell’importo, viene esplicitato il valore dell’1% dell’imponibile, come determinato dallo Statuto di Eurofer
5. EUROFER Contributi Aggiuntivi: in queste celle si riporteranno i valori degli eventuali contributi volontari, in aggiunta a quelli obbligatori stabiliti dallo Statuto di Eurofer
6. Totale Contributi: somma di tutti gli importi in relazione alle voci sopra elencate

Tutte le voci sono suddivise in due righe, imponibile ed importo

1. Mensile: nell’imponibile c’è il valore delle stesse voci che hanno determinato l’imponibile previdenziale (non arrotondato) meno il valore della cella “Totale Contributi“ e meno tutte le trattenute del riquadro 5 che hanno la “X“ nella colonna F (ovvero Contr.F.Sost.ord.dip., che è il meccanismo sostitutivo della cassa integrazione). Nella cella dell’imposta lorda viene riportato il valore applicando le aliquote di legge previste per gli scaglioni di reddito. Non vengono applicati arrotondamenti
   
2. Annuale: le celle vengono mensilmente aggiornate in quanto riportano le somme progressive sia dell’imponibile che dell’imposta. Nel mese di Dicembre si effettua il conguaglio fiscale utilizzando questo importo
   
3. Distinta -> Tassazione Distinta: qui vengono riportati gli importi che devono avere una tassazione diversa dall’ordinario, diversa anche da quella “Separata”, in quanto derivante dalle modalità sotto spiegate. Un chiaro esempio è rappresentato dagli anticipi o liquidazioni TFR, anticipi o liquidazioni di Eurofer, ecc… Anche in occasione della 13ma e 14ma mensilità si utilizzeranno queste celle che riporteranno le voci a corpo indicate nel riquadro 5 (in quest’ultimo caso le modalità di tassazione rimarranno comunque quelle ordinarie)
   
4. Separata -> Tassazione Separata: eventuali importi sottoposti a tassazione separata (arretrati, indennità di cessazione del rapporto di lavoro, somme erogate per l’incentivo all’esodo). L’imponibile viene determinato applicando l’aliquota media calcolata sui redditi dei due anni precedenti, ed è possibile visualizzarla nella cella TBP (Tasso del Biennio Precedente)
5. Detassata -> Tassazione Detassata: utilizzata per evidenziare gli importi legati ai premi di produttività tassati al 10% se sussistono le condizioni previste dalla normativa
   
6. Detrazioni spettanti: calcolate sull’imponibile mensile, riguardano il reddito da Lavoro Dipendente, il Coniuge (se a carico), i Figli (se a carico), Altri componenti il nucleo famigliare (se a carico) per cui spettano le detrazioni di legge e le Detrazioni Per Oneri (Assicurazione sulla vita, ecc… che si possono detrarre per il 19% dell’importo versato)
7. Imponibile 1° Anno Precedente: imponibile del primo anno precedente all’attuale
   
8. Imponibile 2° Anno Precedente: imponibile del secondo anno precedente all’attuale
9. Aliquota MASSIMA: aliquota massima applicata all’imponibile mensile (ovvero dello scaglione di reddito più alto). Qui sotto gli scaglioni di reddito aggiornati al 2024 e i link al sito dell’Agenzia delle Entrate e del Dipartimento delle Finanze per approfondimenti
   
10. Totale Detrazioni: viene aggiornato tutti i mesi e riporta la somma delle detrazioni mensili, presenti sul listino nelle celle “DETRAZIONI SPETTANTI“, e delle detrazioni riportate nei precedenti listini dell’anno. In pratica è la somma di tutte le detrazioni applicate nell’anno in corso

Qui vengono riportati i dati relativi agli accantonamenti

1. TFR Anno Corrente: l’Imponibile è composto dalla somma degli imponibili (utili al calcolo del TFR) di tutti i mesi dell’anno fino a quello di emissione della busta paga. Il valore viene poi diviso per 13,50 per determinare l’Accantonamento. Sia la cella Imponibile che quella Accantonamento vengono aggiornate mensilmente riportando la somma delle voci relative all’anno in corso. Per i soci Eurofer il 33% o il 100% dell’Accantonamento viene trasferito al Fondo e riportato nella cella Trasf. Fondi. La Rivalutazione viene effettuata sul TFR al 31/12 dell’anno precedente applicando l’Indice ISTAT ufficiale. Può subire delle variazioni a seconda dell’indice stesso che viene comunicato mensilmente. Nella cella Anticipi viene riportato l’importo dell’eventuale anticipo del TFR. Con l’istituzione di Eurofer, e solo per coloro che abbiano aderito a tale fondo, in occasione di una richiesta di anticipo si calcolerà la percentuale richiesta sul monte complessivo accantonato (TFR + Eurofer) e si attingerà l’importo dall’istituto più vecchio (quindi prima dal TFR e poi da Eurofer)
   
2. TFR al 31.12 Anno Precedente: somma degli accantonamenti dal momento dell’assunzione alla fine dell’anno precedente
3. TFR Disponibile: somma del TFR accantonato al 31/12 A.P., del TFR Accantonato presente sul listino (senza la parte eventualmente trasferita ad Eurofer) e della Rivalutazione

Infine sono riportati il mese e l’anno di riferimento della busta paga, la data di valuta bancaria e i dati relativi all’eventuale accredito (il n° di C/C, ovvero l’IBAN). E’ possibile avere due accrediti nel caso che dovesse presentarsi la necessità di liquidazioni diverse (magari disposte da sentenze giudiziarie) che non possono aspettare i tempi abituali per l’elaborazione delle competenze.

1. Totale Competenze: somma delle voci classificate nel riquadro 5 come Competenze, escluse quelle figurative, ovvero che hanno la “X“ nella colonna Fig (importi mensili per il welfare aziendale, ticket, ecc…)
   
2. Totale Trattenute: somma delle voci classificate nel riquadro 5 come Trattenute, escluse quelle figurative, ovvero che hanno la “X“ nella colonna Fig, più la cifra presente nella cella Totale Contributi del riquadro 6
   
3. Imposte: imposta IRPEF ripresa dalla cella Imposta Lorda del riquadro 6
   
4. Detrazioni: somma delle detrazioni spettanti nel mese, presenti nel riquadro 6 nelle celle Lavoro Dipendente, Coniuge, Figli, Altri componenti il nucleo famigliare, Detrazioni Per Oneri
5. Arrotondamento Precedente: voce utilizzata per i cessati dal servizio, al fine di non far uscire buste paga a debito
6. Arrotondamento Corrente: voce utilizzata per i cessati dal servizio, al fine di non far uscire buste paga a debito
7. NETTO A PAGARE: valore netto che spetta dato dal calcolo di tutte le voci (come da tabella sottostante)
   

Utilizzato per eventuali comunicazioni da parte dell’ufficio del personale

Queste sono le voci che compongono la 13ma e 14ma mensilità, in quanto sulla busta paga esse vengono espresse “a corpo“.