Questa è una fase importante. I media parlano di noi e della nostra causa. I nostri scioperi finalmente fanno effetto!

Ecco quindi due articoli che riportiamo sul nostro sito affinchè non cadano nel dimenticatoio.

“Chiodi”, “incidenti” e “morti”: cosa c’è dietro al nuovo sciopero dei trasporti

I lavoratori del settore ferroviario scioperano senza fasce orarie di garanzia

Tutto pronto per lo sciopero dei trasporti ferroviari tra sabato 12 e domenica 13 ottobre. Perché – tra il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, che si dice indignato” per la gestione di Rfi della rete dove circolano i ‘suoi’ treni Trenord e il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, che sostiene che un chiodo solo abbia mandato in tilt la circolazione dei treni in mezza Italia – per i lavoratori vince la realtà.

E si tratta di una realtà non facile da digerire perché mancano garanzie in termini di sicurezza sul lavoro e in termini contrattuali. Un concetto sottolineato da Cub Trasporti e Sgb, le sigle sindacali che organizzano la protesta nazionale, mettendo a rischio i treni regionali di Trenord – a Milano e in Lombardia – e quelli di Trenitalia. […omissis…]

Quello che chiedono i lavoratori in sciopero

I ferrovieri sanno. Sanno – prosegue il sindacato – dove si annida il problema, dietro la facciata di comunicati aziendali o sindacali che nulla mutano e della fiducia riposta nella magistratura, come se non fosse chiamata in causa l’organizzazione del lavoro. Conoscono le pressioni per disapplicare. Sanno che sicurezza sul lavoro e sicurezza di esercizio non sono separabili. Sanno che deve cambiare l’approccio alla sicurezza, deve cambiare il modo di lavorare e di concepire la manutenzione“.

“Ecco perché i ferrovieri, con la rabbia in corpo che si rinnova, scioperano su piattaforme che indicano i punti e le cose da cambiare e per avere la parola su questi aspetti negati”. Prima i manutentori di Rfi, che hanno incrociato le braccia mercoledì 9. E poi “i restanti ferrovieri tutti scioperano il 12-13 ottobre, per un rinnovo contrattuale di sicurezza, diritti, orari, salario e che imposti diversamente la visione del lavoro e del servizio ferroviario. Anche a partire dagli incidenti e l’immediata produzione di prevenzione. Perché a noi questo chiodo fisso non ce lo levate”, conclude Cub trasporti. […omissis…]

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Treni, la denuncia del sindacato: “Ritardi e problemi dovuti a mancanza di manutenzione e cantieri fatti in fretta”

Il Movimento dei consumatori intanto annuncia: “Stiamo valutando azioni collettive contro Trenitalia e Regione Toscana”

Ritardi, cancellazioni e di conseguenza tantissime persone infuriate. Se il ‘caso del chiodo‘ ha generato problemi ai viaggiatori di tutta Italia, in Toscana la situazione non è stata di certo migliore per i pendolari che hanno riscontrato cancellazioni e ritardi a pioggia un po’ per tutte le linee, dalla Faentina alla Firenze-Livorno e via dicendo[…omissis…]

Rfi si è trovata impreparata con le squadre di lavoro e ha cercato già dall’anno scorso di approfittarne per rompere una serie di vincoli contrattuali, flessibilizzando al massimo per poter tenere sempre aperti i cantieri. E nei cantieri lavorano persone che stanno nelle gallerie, alle intemperie, coi macchinariun lavoro pesante che li faceva lavorare 5 giorni a settimana con sabato e domenica di riposo anche per evitare e contenere incidenti. Questo per Rfi perché le ditte in appalto già lavorano in maniera deregolamentata. […omissis…]

C’è l’atavico problema della manutenzione – commenta Barsella – sia per quanto riguarda i binari che gli stessi treni. E il sistema che dovrebbe prevedere tante falle, fa acqua. Quando è andata in tilt Roma Termini, è accettabile dire che un chiodo ha mandato in panne tutto il sistema? No. […omissis…]

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