Noi ferrovieri, lavoratori della Manutenzione Infrastrutture di RFI riuniti in assemblea in data odierna, nel prendere atto della strage sul lavoro in un cantiere edile nella città di Firenze, avvenuta nella stessa mattina di oggi, per il crollo di una enorme trave di cemento sotto cui sono rimasti uccisi quattro lavoratori (mentre il corpo di un altro si trova, probabilmente esanime, ancora sotto le macerie), esprimiamo il nostro massimo cordoglio per le famiglie e i colleghi stretti dei lavoratori rimasti coinvolti e uccisi in questo ennesimo immane infortunio sui posti di lavoro italiani.
Una catena quella degli infortuni gravi e mortali sul lavoro a cui il nostro settore contribuisce da anni in modo tragicamente cospicuo: basta ricordare la strage di Brandizzo del 31 agosto scorso in cui sono rimasti uccisi, straziati dal treno, cinque lavoratori di una delle tante imprese subappaltatrici di RFI, o lo scontro tra un treno al passaggio a livelli di Thurio (Cosenza) lo scorso 28 novembre, in cui sono rimasti uccisi la collega capotreno e il conducente del camion intrappolato tra le barriere, o ancora il 30 gennaio scorso l’operaio investito dal treno mentre era al lavoro per un appalto della società Terna in ambito ferroviario.
Tra questi tragici traguardi troviamo decine di altri infortuni sul lavoro, per benevola sorte risolti meno tragicamente ma che lanciano un chiaro segnale di allarme sul limite raggiunto dallo scadimento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori anche in ambito ferroviario.
Nel ribadire il nostro più profondo cordoglio ai familiari e ai compagni dei cinque uccisi sul lavoro a Firenze denunciamo apertamente la logica del profitto che sovradetermina i diritti fondamentali dei lavoratori tutti e contro la quale siamo impegnati con forte determinazione in questi giorni con l’apertura di una vertenza epocale per il contrasto di un ulteriore attacco alle nostre condizioni di vita e di lavoro rappresentato dalla firma dell’accordo di settore del 10 gennaio scorso.
Un impegno che dedichiamo ai nostri e a tutti gli altri caduti sul lavoro, anche con la speranza di dare un segnale di fiducia nella ripresa delle lotte di tutti i lavoratori: per i loro diritti economici e normativi, la loro salute e la loro sicurezza.

19 febbraio 2024

Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione Infrastrutture RFI

Categoria:

Tags:

Ancora nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *