Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino!
Il 17 aprile 2024, per tutti noi è il giorno in cui RFI dichiara guerra a tutti i lavoratori e predispone quello che poi accadrà dal 3 giugno in poi.
Lo stesso giorno uno dei primi atti conseguenti a questa scelta, vede la DOIT bologna firmare il trasferimento coatto di Alberto Russo dal suo posto di lavoro, per poi rimuoverlo dalla carica di RSU/RLS.
Un atto di forza, che puntava a rimuovere non solo il personaggio scomodo ma a dimostrare a tutti la possibilità di annientare qualsiasi ostacolo senza mai doverne rispondere.
È stato interessante assistere a come, dirigenti, sindacalai e pure qualche RSU, hanno per un attimo goduto la sensazione di essersi liberati, diciamo noi a ragione, di un grosso problema.
Come sapete a questo blitz abbiamo risposto producendo un art. 28 che ha messo in discussione il provvedimento e nonostante l’azienda abbia assunto una postura che la rappresenta invincibile agli occhi di molti, la sentenza dimostra che non è poi del tutto vero che sono sempre imbattibili.
Infatti il giudice ha ordinato l’annullamento del trasferimento, costringendo l’azienda a ritornare sui suoi passi.
Certo non è una vittoria che ci risolve tutti i problemi, ma ribadisce che anche un gigante come RFI può essere colpito e costretto a retrocedere.
Va però detto che seppur convinti sia un importante risultato, la sentenza che invece non accoglie il secondo punto, ci deve far riflettere sull’idoneità dello strumento per affrontare alcune tematiche.
Come ricorderete avevamo posto la questione del prelievo delle due ore sullo sciopero del 13 marzo. Su questo punto l’atteggiamento del giudice è stato surreale, ha liquidato l’argomento senza entrare realmente nel merito.
Di questo dovremo discuterne, ed il primo momento sarà l’assemblea online dell’8 novembre, perchè occorrerà capire quali siano gli strumenti giuridici che possano esserci più utili, in merito a questo, abbiamo dovuto rivedere l’impostazione ricercata inizialmente, occorre selezionare gli argomenti da trattare per percorribilità. Abbiamo bisogno di risultati e speriamo a breve di avere elementi concreti per poter definire percorsi efficaci.
Ce lo siamo detti spesso ma è bene ribadirlo, questa lotta sarà lunga, difficile ed è composta da molte cose diverse. Se sapremo percorrerle e resistere alla tentazione di mollare avremo la possibilità di incidere, finchè il quadro non è stabilizzato e l’azienda è così in difficoltà, abbiamo carte da giocare.
Quindi, nel goderci questa piccola, ma riteniamo importante, vittoria, usiamola come un incentivo ad andare avanti. Oggi abbiamo scoperto che anche il nostro avversario sanguina, e qualsiasi cosa sanguini si può abbattere.
Per dare seguito e concretezza a quanto fin qui detto ricordiamo che l’8 novembre 2024 ore 17.30 l’Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione convoca un Assemblea Generale di tutti i lavoratori della Manutenzione Infrastruttura, per definire le prossime iniziative e gli strumenti più idonei per proseguire la lotta.
L’ordine del giorno dell’assemblea sarà:
- Iniziative Sciopero del 13 novembre:
proponiamo di andare al G7 sul Turismo a Firenze - La via legale:
dalla delusione per i risultati degli articoli 28 discutibilmente gestite dai sindacati firmatari, al risultato positivo del nostro, passando dalle denunce individuali, possibilità concrete. - Commissione di Garanzia:
prove tecniche, per ora arginate, di repressione: come sta cambiando l’accesso al diritto di sciopero e come questo spauracchio viene utilizzato per intimidire chi sciopera.
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