L’assemblea del 2 settembre ha evidenziato aspetti importanti che vedono l’intenzione dell’Assemblea Nazionale dei Lavoratori della Manutenzione, di proseguire la vertenza contro l’accordo del 10 gennaio.
La posizione espressa dall’USB ha almeno chiarito come le loro valutazioni siano distanti, problema che è stato sempre più evidente nei mesi scorsi, da quelle che ci hanno portato ad avviare questa vertenza 8 mesi fa.
Ritenendo riduttiva la resistenza al 10 gennaio e pressochè inutili gli sforzi che i lavoratori in alcune DOIT stanno facendo per ostacolare la firma degli accordi territoriali, hanno orientato la loro azione su una messa in discussione complessiva del sistema ferroviario nel suo insieme partendo da quanto accaduto negli ultimi 20 anni e ritenendo che il rinnovo del contratto sia il percorso da privilegiare.
Ci sono differenze perchè che piaccia o no la partita sul rinnovo contrattuale è gestita dalle OO.SS. firmatarie, quindi la semplificazione di ragioni complesse traduce le intenzioni e le sposta sul piano simbolico. Legittimo, ma l’Assemblea ritiene che non bisogna perdere di vista la concretezza e le priorità che ci stanno portando da 8 mesi a lottare contro questa iattura del 10 gennaio, le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Per questo sono stati indetti scioperi diversi su piattaforme rivendicative diverse il 6 settembre.
Sarà comunque una giornata di lotta che avrà un valore quale che sia la scelta che i lavoratori faranno. Quindi il fatto che ci siano iniziative diverse, va considerato un momento di ricchezza e ognuno potrà scegliere quali siano le priorità da perseguire.
Pertanto L’Assemblea Nazionale dei Lavoratori della Manutenzione, che sciopera contro l’Accordo del 10 gennaio, ha organizzato un presidio alla RAI a Roma in viale Mazzini 14, con un concentramento alle 10.30 in stazione termini alla fermata della metro oppure direttamente alla RAI alle 11.30, sulle locandine che troverete sulle chat ci sono tutte le indicazioni.

Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione

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