In molti si stanno domandando perché fare la revoca sindacale alle varie organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo ora, invece di aspettare la fine dell’anno, considerando che comunque l’obolo ai sindacati viene comunque pagato fino alla fine dell’anno. I motivi sono molteplici.
Il più importante ovviamente è quello di mandare un segnale forte e deciso alle varie sigle, dimostrando loro il nostro dissenso e la perdita di fiducia nei loro confronti.
Inoltre, la scadenza della tutela sindacale ha validità a partire dal mese successivo alla disdetta; perderebbero quindi praticamente subito i numeri per poterci rappresentare e firmare in vece nostra, decidendo arbitrariamente del nostro futuro.
In ogni caso a livello giuridico un sindacato NON PUO’ ESIMERSI dal tutelare un lavoratore, sia esso un suo iscritto o meno; l’unica differenza può risiedere in alcuni servizi che il sindacato può fornire in maniera agevolata ai loro iscritti, servizi che comunque non possono riguardare la tutela dei lavoratori. L’Art.3 comma 8 dice che i CCNL sono sottoscritti formalmente dalle ooss che rappresentino almeno il 50%+1 della rappresentanza (ovvero noi lavoratori), previa consultazione certificata dei lavoratori a maggioranza semplice. Il che si traduce ovviamente nell’impossibilità per loro di ricontrattare il CCNL qualora non avessero i numeri di rappresentanza, cosa che però al momento hanno.
E il nuovo CCNL ovviamente recepirà e integrerà l’accordo del 10 gennaio, rendendo così più appetibile la nostra privatizzazione definitiva, ricadendo in un baratro oscuro di turnazioni assurde e orari improbabili al soldo dei capricci aziendali. Far perdere loro questi numeri il prima possibile li rallenterà fino allo stallo.
Se si va a leggere l’elenco dei comportamenti antisindacali nello statuto dei lavoratori, anche se andrebbe applicato al datore di lavoro, si noterà chiaramente che sono state invece proprio le ooss firmatarie dell’accordo ad aver attuato tutta una serie di comportamenti antisindacali. E se questo non è un buon motivo per dar loro il ben servito… Cosa stiamo aspettando ancora?
Dar loro la possibilità di redimersi fino alla fine dell’anno non serve. Stanno ancora cercando di salvare capra e cavoli, senza però fare veramente i nostri interessi. Finché continueranno ad avere i numeri per firmare e poter dire la loro, ed avendo dimostrato chiaramente la loro malafede, come si può dar fiducia a qualcuno che sta aspettando solo che noi lavoratori ci rassegniamo all’inevitabile, così possono concludere il loro contrattino con l’azienda alle spalle di coloro che rappresentano?
Meditate o colleghi indecisi. Meditate sul futuro che vorreste avere e se vale la pena non fare la disdetta e rischiare di piangere miseria dopo, o cercare di fare di tutto, partecipare alla lotta insieme a tutti noi cercando di ottenere il miglior futuro possibile per tutti.

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