Alcuni chiarimenti sulle forzature aziendali, gli m40, le intimidazioni e sul che fare

Da quando è iniziata la mobilitazione contro l’accordo del 10 gennaio, molti lavoratori hanno iniziato a non dare più disponibilità e questo ha inevitabilmente messo in difficoltà l’azienda che ha ovviamente reagito.
Abbiamo a che fare con dei bulli che sono però spalleggiati dalle OS, ma questo non vuol dire che vanno subiti in silenzio.
Come sapete la prima cosa che l’azienda ha fatto è quella di seminare paura tra i lavoratori, minacciando conseguenze per chi non si fosse adeguato ai diktat, lo ha fatto con i nuovi assunti, e lo ha fatto con chi ha negato o avrebbe potuto decidere di farlo, le disponibilità su cui l’azienda conta.
Nella Doit di Bologna, ad esempio, essendoci stato un forte ritiro delle disponibilità da parte dei lavoratori, l’azienda ha usato il pugno di ferro, imponendo turni ed intimitendo i lavoratori con ogni mezzo necessario, la calata sugli impianti dei capi unità ha dato il senso di quale fosse il clima che volevano imporre.
Questo è lo scenario che si è prospettato, ma ci sono alcune cose su cui vi invitiamo a riflettere, la prima cosa:
a che serve l’m40?
Come tutti sapete l’indicazione che abbiamo dato è stata quella di fare un m40 e chiedere la reitera per iscritto dell’ordine impartito con il turno.
Fare l’M40 con reitera, certifica l’illegittimità del comportamento aziendale e questo è un dato.
Questo rafforza ad esempio le iniziative che segnalano le violazioni aziendali, nel caso ad esempio della Doit di Bologna, un Rls che ha fatto una segnalazione in tal senso, con lavoratori che ne certificano con gli M40, quanto segnalato, vede l’illecito aziendale messo ben in evidenza.
Sarà un caso, ma al momento in cui dei lavoratori hanno comunicato al proprio Cum, nonostante le pressioni, che loro avrebbero fatto l’M40 con richiesta della reitera, miracolosamente sono stati estromessi dall’attività e al loro posto hanno piazzato dei disponibili.
Intendiamoci potrebbero anche decidere (l’azienda ndr) di reiterare un ordine illegittimo, ma non lo fanno a cuor leggero e non possono andare avanti all’infinito, non vi sembra strano che queste attività anomale che stanno imponendo, nonostante siano in un turno vengono contabilizzate come non programmate?
Quanto sono pericolose le intimidazioni?
Le intimidazioni servono per scoraggiare i lavoratori, per insinuare paura e rassegnazione, così da poter recuperare il controllo senza doversi esporre ed impedire ai lavoratori di esercitare i propri diritti.
Così magari impediranno a qualcuno di scioperare, a qualcun altro di costringerli a prendersi la responsabilità di reiterare un ordine illegittimo e ai lavoratori resterà la mortificazione di essersi fatti raggirare ancora una volta.
Scioperare, lavorare in regola, anche fare un M40, sono azioni normali che nessuno ti può impedire di fare, rientrano nelle cose che sono legittimamente nelle disponibilità di ognuno, pertanto non fatevi impressionare e state tranquilli, questa è una lotta difficile e sarà lunga, ma siamo nel giusto e soprattutto quelle scomodità che a limite possiamo provare oggi nel contrastare il 10 gennaio, sono poca cosa rispetto alla qualità della vita che ci imporranno se riescono ad imporci quel modello.
Possiamo farcela, dobbiamo resistere solo un minuto più di loro.

Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione Infrastruttura RFI

28 febbraio 2024

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